Nero Cobalto

Nero scendi leggero dagli occhi,
veloce prenditi quello che resta
di questo frutto acerbo chiamato passato,
riempi di sale e cristallo le vecchie ferite,
salviamoci adesso che è il nostro momento.
Solca di freddo le guance,
cobalto prenditi quello che siamo
prima che il vento ritorni,
guarisci i segni di un fuoco bagnato,
perdiamoci adesso che è ancora buio.
Riflesso mi vedo nella tua linfa,
nero cobalto disteso
avvolto in un fascio di carne e respiri,
sboccia per me fiore di tenebra,
perfetto riscendi leggero dagli occhi.

Incubo


Davanti,prima dei miei loschi fini,
fascinoso canto fingi
nella fretta delle mie visioni.
Incubo,senza corpo né mente,
con il moto dei voleri senza vita,
non si torna indietro nel passato
dove il tutto resta pieno di parole
ma non va toccato.

A Fuoco


Parla ancora di te questo giorno che finisce,

l’intreccio della musica e dei brividi
lascia tutto il resto appeso,
senza un senso,
messo a fuoco.
Non andare via dalla mia notte,
mi hai insegnato a credere da solo,
a crederti con me per stare bene.
Rimani solo un altro secolo a fissarmi,
come fiamma lucente dentro al buio,
messa a fuoco.
Un sorriso,nel riflesso di una notte ancora giovane,
non m’importa se il mondo se ne va
o se rimane solo per distruggere.
Quello che mi serve è sotto le mie dita,
appeso come il resto ,
senza un senso,
messo a fuoco.


Curiosità: 
Ancora una volta ,per i lavori su tela,ad ispirare questo disegno è stata una canzone associata ad un momento particolare e ad una persona speciale. Si tratta dell'omonima A fuoco di Ludovico Einaudi,QUI il video.

Opium



Sometimes
I feel like I want to leave
Behind all these memories
And walk through that door
Outside
The black night calls my name
But all roads look the same
They lead nowhere
They lead nowhere

----------------------------------------------------------------------------
A volte,
mi sento come se volessi lasciare
dietro tutti questi ricordi
e andare attraverso quella porta,
all'esterno.
La notte nera chiama il mio nome
ma tutte le strade sembrano uguali,
non portano da nessuna parte,
non portano da nessuna parte.

(Dead Can Dance - Opium)

Curiosità:
A differenza degli altri lavori su tela ispirati dalla musica,questo nasce proprio grazie alla musica,vuole essere infatti un tributo all'omonimo pezzo Opium dei Dead Can Dance e in particolar modo ad una strofa del testo (riportata in alto). Per chi volesse ascoltare, QUI il video.




Figlia del Male


Niente del tuo volto è come prima,
niente è più riflesso come sei davvero.
Do uno sguardo dentro agli occhi tuoi,
tutto ciò che vedo sono pezzi di passato
frantumati dal destino che ti è stato dato.
Quale male è stato per far di te questo?
Male è l’essere sincera,
condannata a scegliere per gli altri la tua strada,
male è vivere da sola con la tua paura
sangue e aria per la sua vittoria.
Cosa vive dentro questo tuo sorriso?
Vive la tua vera voce soffocata,
urla senza essere sentita,
vive il nome tuo che sembra luce
ed è di questa luce che io voglio fare.


Afferra stretto tra le labbra questo male,
prenditi da sola per le mani e stringi,
combatti questa guerra ad armi pari
e vinci.
Nasceranno da quel parassita nuovi fiori,
nasceranno i frutti del tuo amore,
tornerai a ridere come per anni hai fatto.
Troverai di fronte a te quel varco
che non ti è stato fatto oltrepassare,
con il pensiero tuo sincero ricomincerai
e nello specchio del tuo pianto
riuscirai.




Curiosità:
La tela "Figlia del male" è dedicata ad una persona che ha combattuto contro un brutto male e che adesso pare abbia vinto la sua guerra. Non so se avrò mai il coraggio di dirle che è per lei...
Messa contro luce la tela si tempesta di "stelline" poichè è stata ripetutamente bucata




L'Osservatore



Indolore e immune
ci racconta ancora storie ricamate,
è una ruota ferma che non sa tornare
dall’abisso nella giusta trappola,
ma non c’è ragione per chi osserva
luce sotto un nuovo inganno.
Gli occhi sanguinano ovunque
ripulendosi da quello che non serve,
è una massa che le chiama lacrime
perché non riconosce la realtà,
ma non c’è risposta senza una ricerca,
oltre il corpo non c’è verità.

Sii l’osservatore di te stesso,
imparerai le cose che non vuoi sapere,
le paure e le domande che non sai capire,
crescerai con quello che avrai scelto prima
di tornare qui.

Sii l’osservatore del dolore,
della gioia,dell’oscurità e del pianto,
del riflesso di te stesso quando sei da solo,
dei tuoi occhi che non mentiranno mai
prima di lasciarti andare.

Sii l’osservatore sempre,
nel tuo torto e nella tua ragione,
guardati cadere per rialzarti forte,
porgiti da solo quello che ti serve
per andare via.




"L'osservatore" è una tela a cui tengo moltissimo e nasconde dentro di se un significato profondo,la ricerca interiore avvenuta negli anni e che tutt'ora continua.
E' un invito a non credere alle cose che ci vengono raccontate o dette ma non per sfiducia,semplicemente per vivere la verità! Un invito a fare le proprie esperienze e i propri sbagli da soli,senza affidarsi alle parole degli altri ma provando su pelle ogni cosa.Se un'esperienza è stata negativa (o positiva) per una persona,non è detto che lo sia per tutti.
La maggior parte delle persone preferisce credere a delle cose raccontate solo perchè  "è cosi che dicono tutti ed è vero". Ma la verità molto spesso viene nascosta a chi crede ancora alle proprie capacità,viene messa nel buio perchè il buio deve fare paura. Il viaggio dentro il MIO mondo mi ha aperto la porta della verità,e la mia verità sta nel buio che non è sinonimo di male o cattivo.
Come diceva una persona da me stimata, "il buio è solo luce capovolta",chi vive nel buio riesce a vedere meglio la luce,anche se è minima.
La verità è come la fiamma di una candela,si vedrà molto meglio in una stanza buia che in una stanza piena di luci forti che al contrario la nasconderanno.



Curiosità:
Ad ispirare testo e disegno fin dall'inizio, è stata una canzone di un gruppo musicale della Germania,gli Haggard ,che porta lo stesso nome dell'opera ma non ha niente a che vedere con il testo della canzone originale. Per chi fosse interessato e non si lascia intimorire dalla musica "rumorosa",  QUI  il video con la canzone.
Buon ascolto!!

Distrazione



Lontananza,
mentre la vergogna si contorce,
ritorniamo a vivere fingendo
con la morte del silenzio.
Distrazione,
mente i tuoi colori ingannano,
scorre lentamente
questa voce.



Amanda


 
Lontano,senza un contatto diretto,
cresce un pensiero che porta colore,
nella spirale della follia
troverò la forza per portarti qui.
Non opporre resistenza
cuore pieno di una stanca attesa,
lascia andare via le voci
e trattieni solo il mio sorriso.
Tieni stretto sulle labbra
tutto quello che non potrai dirmi
e urla invece in faccia al mondo
la tua grande volontà.
Rosso come il nome che conosco,
bianco come il tuo riflesso,
non voltarti indietro per cercarmi,
                                                    immaginami invece a fianco a te.








Ti troverò

Ti troverò


Adesso che sei stanca,
adesso che non hai paura,
adesso che il pensiero non ti affanna più
ripensa a quanti giorni hai trascorso senza te.
Concediti un minuto solo per pensarti,
ancora un altro per portarti avanti,
ancora un altro per desiderarti
e amati come ami tutto il resto.
Ovunque resterai da sola a piangere,
ovunque ricadrai nella stanchezza,
ovunque mi vorrai immaginare
io ti troverò.
Adesso che sei sola,
adesso che i tuoi occhi sognano,
adesso che il tuo cuore è qui con me
afferra la mia mano e stringimi.
Ovunque scapperai,
ovunque porterai le tue paure,
ovunque cercherai la gioia
io ti troverò.
Ovunque cercherai riparo,
ovunque porterai il sorriso,
ovunque te ne andrai
io ti troverò,
dentro me.

Amore fraterno



Amore fraterno


Tra le mani mi ritrovo nuovamente
lacrime di gioia e di tristezza,
tenerezza .
Nel ricordo del fuggito ieri mi rifugio
tra i pensieri scavo,
mi abbandono
al mio dolore,al mio volere
che mi uccide,mi sopprime.

 Ma nel mio cuore sorgi nuovamente
ogni volta che il tuo nome grida
e mi sussurra:
- quello che io sono è li con te,
quello che vorrai ti porterò
e ti conserverò,
dentro al mio cuore resterai
perché io ,non ti lascerò mai –

Dentro agli occhi rivedo nuovamente
accenni di sorrisi e di speranza,
combattuta lontananza.
Nell’immagine di un nuovo giorno ti rivedo
accanto a me ti trovo,
mi sollevo
al mio piacere,al nostro amore
che mi riempie,mi trasforma.

E nel mio cuore sorgi nuovamente
ogni volta che il tuo cuore canta
e mi ricorda:

-Io ti vedo…
e quando mi vorrai io ci sarò
e ti accarezzerò,
dentro ai miei giorni resterai,
solo,non ti lascerò mai -